Corpi CelestiNewsSatelliti o Lune

Satellite naturale

Si dice satellite naturale, o talvolta più impropriamente luna con l’iniziale in minuscolo, un qualunque corpo celeste che orbita attorno a un corpo diverso da una stella, come ad esempio un pianeta, un pianeta nano o un asteroide. Nel sistema solare si conoscono oltre centocinquanta satelliti naturali e al di fuori dello stesso, al 2019 se ne conosce forse uno.

Rapporto tra le dimensioni dei principali satelliti naturali del sistema solare e la Terra
Rapporto tra le dimensioni dei principali satelliti naturali del sistema solare e la Terra

Tipicamente i giganti gassosi possiedono estesi sistemi di satelliti, mentre i pianeti terrestri ne hanno pochi. Nel sistema solare:

  • Mercurio e Venere non ne sono dotati
  • la Terra ne possiede uno molto grande rapportato alle proprie dimensioni (Luna)
  • Marte ne possiede due piccoli (Fobos e Deimos).

Fra i pianeti nani i satelliti sembrano essere una caratteristica predominante degli oggetti transnettuniani, come Plutone (cinque, di cui uno massiccio), Haumea (due satelliti) ed Eris (un satellite).

Col termine di satellite naturale si indica qualunque oggetto di origine non artificiale che orbiti intorno a un oggetto di massa più grande. Ne è un esempio una galassia nana che orbita attorno a una galassia di dimensioni maggiori si chiama galassia satellite.

Origine

Si pensa che la maggior parte dei satelliti abbia avuto origine nel disco protoplanetario nel quale ha avuto luogo la formazione del suo corpo madre. Vi sono tuttavia molte eccezioni e variazioni al modello standard di formazione dei satelliti. Molti satelliti del sistema solare esterno sono probabilmente asteroidi catturati, oppure frammenti di corpi più grandi distrutti da un impatto o, come nel caso della nostra Luna secondo una teoria accreditata, una porzione del pianeta stesso scagliata nello spazio in seguito a un grande impatto.

Caratteristiche fisiche

La maggior parte dei satelliti naturali conosciuti presenta un chiaro fenomeno di risonanza orbitale con altri corpi oppure di rotazione sincrona (completano una rotazione per ogni rivoluzione). Un’eccezione è Iperione, satellite di Saturno che presenta una rotazione caotica a causa della sua forma estremamente irregolare. Non si conosce attualmente nessun satellite che possieda a sua volta un satellite: gli effetti mareali del pianeta primario renderebbero molto probabilmente le orbite instabili. Alcuni satelliti presentano tuttavia dei compagni nei loro punti lagrangiani, come ad esempio Teti e Dione, satelliti di Saturno.

La scoperta di numerosi satelliti asteroidali (a partire da Dactyl, attorno all’asteroide 243 Ida) ha rivelato che anche gli asteroidi possono possedere satelliti propri; alcuni, come 90 Antiope, sono addirittura asteroidi doppi con due componenti di dimensioni simili.