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Arrokoth: l’oggetto spaziale più distante mai visitato

Il 12 novembre 2019 la NASA ha ufficialmente rinominato Arrokoth, l’oggetto spaziale più distante mai visitato. Il nome scelto inizialmente fu “Ultima Thule“, nome con cui gli antichi definivano l’ultima terra conosciuta ai confini del mondo (oggi nota come Islanda), ma adesso gli scienziati hanno optato per “Arrokoth”, che vuol dire “cielo” nella lingua della tribù dei nativi americani Powhatan.

Ultima Thule - ArrokothlArrokoth, il cui nome tecnico è 2014 MU69, è un oggetto spaziale relativamente piccolo con un’estensione massima di 36 km, composto da due planetesimi: uno di 22 km “Ultima” e l’altro di 15 km di diametro “Thule”, uniti lungo i loro assi principali. L’oggetto si trova nella fascia di Kuiper, un’area del Sistema Solare oltre l’orbita del pianeta Nettuno, densa di oggetti congelati. Ultima, che è più piatta di Thule, sembra essere un aggregato di circa 8 unità più piccole, ognuna larga circa 5 km, che si sono fuse insieme prima che Ultima e Thule entrassero in contatto.

È stato scoperto il 26 giugno 2014 dall’astronomo Marc Buie usando il telescopio spaziale Hubble, come parte della ricerca nella fascia di Kuiper per la missione New Horizons ed è stato scelto tra altri due candidati per diventare l’obiettivo principale della missione.

Con un periodo orbitale di 298 anni e una bassa inclinazione orbitale ed eccentricità, Arrokoth è classificato come un oggetto freddo classico della fascia di Kuiper.

Data la sua grande distanza dal Sole è appena visibile e, per la sua forma, è stato paragonato ad una scamorza affumicata, ad una coscia di pollo o ad un pupazzo di neve.

Illustrazione raffigurante la sequenza di formazione di Arrokoth
Illustrazione raffigurante la sequenza di formazione di Arrokoth