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Pianeta nano

Un pianeta nano è un corpo celeste di tipo planetario orbitante attorno a una stella e caratterizzato da una massa sufficiente a conferirgli una forma quasi sferica, ma che non è stato in grado di “ripulire” la propria fascia orbitale da altri oggetti di dimensioni confrontabili: per quest’ultima caratteristica non rientra nella denominazione di pianeta.

Nonostante il nome, un pianeta nano non è necessariamente più piccolo di un pianeta. In teoria non vi è limite alle dimensioni dei pianeti nani. Si osservi inoltre che la classe dei pianeti è distinta da quella dei pianeti nani, e non comprende quest’ultima.

Il termine pianeta nano è stato introdotto ufficialmente nella nomenclatura astronomica il 24 agosto 2006 da un’assemblea dell’Unione Astronomica Internazionale, fra molte discussioni e polemiche. Tra le altre cose, si è fatto notare che il termine è fuorviante e che i criteri non sono oggettivi (nessun corpo può ripulire completamente la propria fascia orbitale, né esiste una soglia obiettiva su quando un corpo è sferoidale o no). Tuttavia, la necessità di creare questa classe di oggetti per distinguerla dai pianeti tradizionali esisteva, ed è probabile che il nome resti.

L’11 giugno 2008 il Comitato esecutivo dell’Unione Astronomica Internazionale riunitosi a Oslo ha assegnato il nome plutoidi alla classe dei pianeti nani transnettuniani, stabilendo al contempo un requisito preliminare per valutare il raggiungimento dell’equilibrio idrostatico, con l’intenzione di favorire l’assegnazione dei nomi dei candidati plutoidi. L’UAI ha stabilito che un corpo celeste transnettuniano che possiede una magnitudine assoluta inferiore a H = +1 può essere ragionevolmente classificato tra i plutoidi e quindi tra i pianeti nani.

5 pianeti nani

L’UAI riconosce cinque pianeti nani: Cerere, Plutone, Haumea, Makemake ed Eris.

Cerere
Cerere

Plutone e tre dei suoi cinque satelliti: Caronte, Notte e Idra
Plutone e tre dei suoi cinque satelliti: Caronte, Notte e Idra

Haumea visto con i satelliti Hi'iaka e Namaka
Haumea visto con i satelliti Hi’iaka e Namaka

Makemake
Makemake

Eris e la sua luna Disnomia
Eris e la sua luna Disnomia

Segue un prospetto dei cinque corpi celesti orbitanti intorno al Sole che attualmente rientrano nella categoria dei pianeti nani.

Nome Semiasse maggiore Diametro medio Massa Fascia asteroidale  Scoperta
1 Cerere 413 690 000 km 2,765 UA 975 × 909 km (9,43 ± 0,07) × 1020 kg Fascia principale 1801
134340 Plutone 5 900 900 000 km 39,445 UA (2 370 ± 20) km (1,305 ± 0,007) × 1022 kg Fascia di Kuiper Plutino 1930
136108 Haumea 6 428 000 000 km 42,968 UA 1 500 km (4,2 ± 0,1) × 1021 kg Fascia di Kuiper Cubewano 2004
136472 Makemake 6 790 000 000 km 45,386 UA 1600–2000 km ~4 × 1021 kg Fascia di Kuiper Cubewano 2005
136199 Eris 10 183 000 000 km 68,071 UA (2 326 ± 12) km (1,67 ± 0,02) × 1022 kg Disco diffuso 2005

Candidati pianeti nani

La caratteristica rilevante di un pianeta nano è che “abbia massa sufficiente affinché la propria gravità possa superare le forze di corpo rigido in modo tale da assumere una forma in equilibrio idrostatico (prossimo alla sfericità) “. Cerere è l’unico pianeta nano nella fascia principale.

Una recente analisi della sonda Dawn sulla forma e del suo campo gravitazionale di Vesta, il secondo oggetto celeste più massiccio della fascia, ha dimostrato che non è attualmente in equilibrio idrostatico. Pallade, il terzo oggetto più massiccio, ha una superficie piuttosto irregolare. Michael E. Brown ha stimato che i corpi della fascia principale essendo molto rocciosi e non sufficientemente grandi da raggiunge i 900 km di diametro, difficilmente possono risultare in equilibrio idrostatico e di conseguenza classificabili come pianeti nani. Sulla base di un confronto con le lune ghiacciate che sono state esplorate da veicoli spaziali, come Mimas (rotondo a 400 km di diametro) e Proteo (irregolare a 410–440 km di diametro), Brown ha stimato che gli oggetti transnettuniani essendo principalmente ghiacciati, tendono a rilassarsi in equilibrio idrostatico ad un diametro che si aggira tra 200 e i 400 km.