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Effetto “Fata morgana”

In ottica la Fata Morgana, o Fatamorgana, è una forma complessa e insolita di miraggio che si può scorgere all’interno di una stretta fascia posta sopra l’orizzonte. Il nome italiano è conosciuto anche all’estero, perché si tratta di un fenomeno frequentemente osservato nello Stretto di Messina e tramandato dai normanni. Esso fa riferimento alla fata Morgana della mitologia celtica, che induceva nei marinai visioni di fantastici castelli in aria o in terra per attirarli e quindi condurli a morte.

Tale fenomeno, che può essere osservato a terra o in mare, nelle regioni polari o nei deserti, distorce così tanto l’oggetto (o gli oggetti) su cui agisce il miraggio, da renderli insoliti e irriconoscibili. Può riguardare qualsiasi tipo di oggetti “distanti”, come isole, coste o barche. Il soggetto è mostrato in evoluzione, in posizioni diverse da quelle originarie, in una visione che può passare senza soluzione di continuità dalla compressione all’allungamento.

Il fenomeno si verifica in diversi luoghi nel mondo. Ha ispirato numerose opere poetiche, i cui autori fornivano spiegazioni fantasiose del fenomeno. Poi havuto ampia diffusione l’opinione che il miraggio sia anche la causa di alcuni casi di avvistamenti UFO.

Ha inoltre ispirato il noto testo dell’Olandese volante, che secondo la leggenda evoca la storia di una nave fantasma che non può mai ritornare a casa e per questo è destinata a solcare i mari per sempre. L’Olandese volante è di solito descritto come visto da lontano ed a volte come incandescente con la luce spettrale. Si ritiene che una delle possibili spiegazioni dell’origine di questa leggenda sia proprio un fenomeno di un miraggio (Fata Morgana) visto in mare.

Come si presenta

Un esempio di Fata Morgana nel Deserto del Mojave
Un esempio di Fata Morgana nel Deserto del Mojave

Questo fenomeno ottico si verifica quando i raggi di luce sono incurvati dal passaggio attraverso strati d’aria a temperature diverse, in condizioni di inversione termica, in cui la transizione tra gli strati è caratterizzata da un brusco gradiente termico, con la formazione di un condotto atmosferico. Infatti, in condizioni di tempo sereno, può capitare che uno strato d’aria molto più calda sovrasti uno strato di aria più fredda: in questo caso, la differenza tra gli indici di rifrazione può dar luogo alla formazione di un condotto atmosferico che agisce come una lente di rifrazione, producendo una serie di immagini sia dritte che invertite. Perché si verifichi il fenomeno della Fata Morgana non è sufficiente l’esistenza dell’inversione termica, ma è richiesta anche la simultanea formazione di un condotto atmosferico, e questo dà conto della relativa eccezionalità del fenomeno ottico.

Osservazione del fenomeno

Fata morganaL’osservazione di una Fata Morgana è più probabile nelle regioni polari, specialmente sulle grandi distese di ghiaccio che hanno una temperatura bassa ed uniforme. Il fenomeno, comunque, può verificarsi in molte zone, come già detto. Nelle regioni polari, la Fata Morgana può essere osservata nelle giornate relativamente fredde, al contrario nei deserti e sulle distese d’acqua il fenomeno si verifica più facilmente in giornate la cui temperatura è superiore alla media.

Affinché il fenomeno avvenga, l’inversione termica dev’essere abbastanza forte da far in modo che la curvatura dei raggi di luce all’interno dello strato di inversione sia più forte della curvatura della Terra. In queste condizioni i raggi creano degli archi. L’osservatore deve trovarsi all’interno o al di sotto del condotto atmosferico per poter vedere la Fata Morgana.

Il fenomeno può essere osservato da qualunque altitudine: dal livello del mare alle cime delle montagne, o addirittura da un aeroplano. Generalmente è visibile anche ad occhio nudo, ma per una visione dettagliata è preferibile usare dei binocoli, un cannocchiale oppure, come nel caso delle immagini qui accanto, un teleobiettivo.

Dalla costa calabra a quella siciliana…

Il fenomeno della Fata Morgana può verificarsi con differente intensità, in certi casi dalla costa calabra (o siciliana) si può vedere la Sicilia (o la Calabria) più vicina del normale con immagini distorte e riflesse sul mare o sul suolo; in sostanza la distanza sembra essere di poche centinaia di metri e si ha l’impressione di osservare nello Stretto una città irreale che si modifica e svanisce in brevissimo tempo; talvolta si possono per poco tempo distinguere le case, le auto e addirittura le persone.

Tale fenomeno è visibile, per le particolari condizioni di luce, soltanto al mattino e soltanto dal lato calabrese dello stretto. Il tutto avviene quando sulla superficie del mare, minuscole goccioline di acqua rarefatta fungono da lente di ingrandimento.

Un simile fenomeno ottico può verificarsi anche nelle assolate giornate estive nelle sterminate campagne attorno ad Alberese, nella Maremma grossetana. In questo caso, gli ampi spazi aperti privi di alberi, prevalentemente coltivati a campi di grano o girasoli, vengono illuminati direttamente da una potente luce solare che, attraversando un’atmosfera particolarmente tersa, crea tale effetto rifrattivo.

Geografia del fenomeno

Questo raro fenomeno è stato osservato in diverse zone:

  • sullo stretto di Messina, dove è storicamente noto;
  • a Mazara del Vallo, dove una parte del lungomare prende il nome del suddetto effetto.
  • in altri laghi e litorali del sud Italia.
  • Nel Salento, in determinate condizioni meteo, diventa possibile osservare la Sila (dal versante Ionico) o le montagne d’Albania (dal versante Adriatico).
  • nel deserto del Mojave, negli Stati Uniti d’America;
  • al largo dell’Isola Victoria in Canada;
  • nella regione dei grandi laghi negli Stati Uniti d’America, dove il fenomeno è stato osservato, oltre che in estate, anche in autunno e primavera;
  • sullo stretto di Gibilterra;
  • in Irlanda;
  • Norvegia
  • in Liguria sulla riviera di ponente, dove talvolta si vedono i riflessi della Corsica e dell’isola d’Elba o dell’arcipelago toscano
  • a Tozeur, in Tunisia (fenomeno che ha ispirato la canzone I treni di Tozeur di Alice e Franco Battiato)
  • a Nocera Umbra, dove nel periodo estivo e con particolari condizioni, dalla cima del Monte Pennino, si vede sorgere due volte il sole. Dapprima l’immagine riflessa, di colore rosso intenso e senza raggi, subito dopo, il sole con i suoi raggi accecanti.