Zodiaco
Lo zodiaco è una fascia della volta celeste che si estende per 9° da entrambi i lati dell’eclittica (il percorso apparente del Sole nel suo moto annuo) e comprendente anche i percorsi apparenti della luna e dei pianeti.
Le stelle dello zodiaco sono state raggruppate in costellazioni, alle quali da tempo immemorabile sono stati assegnati nomi di esseri viventi, reali o fantastici. Ciò spiega l’etimologia del nome, derivato dal greco ζῳδιακός, “zōdiakòs”, parola a sua volta composta da ζῷον, zòon, “animale, essere vivente” e ὁδός, hodòs, “strada, percorso”. A causa del moto di rivoluzione della Terra, infatti, il Sole sembra percorrere lo zodiaco.
Zodiaco, equatore celeste e precessione
A causa dell’inclinazione dell’asse terrestre, la stessa che determina l’alternanza delle stagioni, la cintura dello Zodiaco non coincide con l’equatore celeste, ma risulta inclinata rispetto ad esso, intersecandolo in due punti.
Le due intersezioni dello zodiaco (e più precisamente dell’eclittica) col piano equatoriale cosmico, dette “punto gamma” e “punto omega“, corrispondono agli equinozi e le loro date furono spesso utilizzate come capodanno sin dall’antichità. A causa della precessione degli equinozi il punto gamma e il punto omega sembrano scorrere lungo lo zodiaco di un grado ogni 70 anni circa. Perciò ogni 2100 anni circa i due punti si sono spostati di 30° e si vengono a trovare in un segno zodiacale diverso. Questi periodi, privi di valore scientifico ma molto comuni in astrologia e soprattutto testi New Age, sono detti ere zodiacali e prendono il nome dal segno; per esempio “era del Toro” o “era dell’Acquario”.
Il punto gamma è considerato il punto iniziale dello zodiaco ed è tuttora chiamato anche “primo punto d’Ariete”, perché questo nome fu stabilito quando l’equinozio di primavera coincideva con l’ingresso del Sole nella costellazione dell’Ariete.
In astronomia
Lo zodiaco è una regione della volta celeste utile da individuare per le sue implicazioni pratiche: tutti i pianeti e la maggior parte degli altri corpi celesti del sistema solare sono visibili solo nella regione dello zodiaco. Un osservatore che vedesse un oggetto molto luminoso al di fuori della regione zodiacale sa che non può trattarsi di un pianeta. Gli osservatori vicini ai poli terrestri non possono osservare facilmente i pianeti perché lo zodiaco è troppo vicino all’orizzonte.
L’astronomia moderna continua per comodità a suddividere la volta celeste in una serie di costellazioni, ossia in diversi raggruppamenti di stelle che però non sono affatto vicine fra loro nello spazio tridimensionale, ma anzi in alcuni casi risultano separate da enormi distanze, nonostante appaiano vicine nella nostra percezione bidimensionale dello spazio.
Le costellazioni introdotte dagli antichi astronomi/astrologi (tutte, non solo quelle dello zodiaco) sono state definite con precisione nel 1930 dall’Unione Astronomica Internazionale in modo che ogni punto della volta celeste appartenga ad una e una sola costellazione. I confini sono disegnati con segmenti rettilinei, seguendo linee di ascensione retta e declinazione valide per l’epoca B1875,0, cioè secondo la posizione della volta celeste nel 1875 (tale posizione varia a causa della precessione degli equinozi).
L’Ofiuco, costellazione effettivamente presente nella fascia zodiacale, ma trascurata in passato per ridurre a dodici il numero dei segni zodiacali, non viene normalmente compresa nello zodiaco. L’eclittica passa molto vicina all’estremità nordoccidentale della Balena, perciò alcuni pianeti e la Luna possono transitarvi brevemente. Anche la Balena quindi, non è considerata una costellazione zodiacale.
In astrologia
Nell’astrologia occidentale, lo zodiaco è suddiviso in dodici parti uguali, di 30° di ampiezza ciascuna, dette segni zodiacali. I segni zodiacali ricevono il nome da dodici costellazioni situate lungo l’eclittica, ma per il resto queste ultime sono del tutto ignorate dall’astrologia occidentale tradizionale. Infatti:
- l’astrologia occidentale prende in considerazione solo le componenti mobili del cielo, ossia Sole, Luna e pianeti.
- l’Ariete è il primo segno dello zodiaco perché anticamente iniziava proprio quando il Sole transitava per il punto in cui il piano dell’eclittica interseca il piano equatoriale terrestre, al momento cioè dell’equinozio di primavera. Tale punto è detto vernale o anche primo punto d’Ariete o punto gamma, e vede l’eclittica entrare nell’emisfero boreale della Terra.
- Anche oggi il periodo del primo segno zodiacale, l’Ariete, inizia il giorno dell’equinozio di primavera, il 21 marzo, ma il Sole è ancora nella costellazione dei Pesci, dove rimane fino a metà aprile. A causa, infatti, della precessione degli equinozi, le costellazioni sono sempre meno sovrapposte alle omonime suddivisioni dello zodiaco, e si discostano da queste di circa un grado ogni 72 anni. Essendo la precessione un fenomeno ciclico, la corrispondenza approssimativa tra segni e costellazioni si ripresenta dopo 25.800 anni circa.
Nell’astrologia occidentale tradizionale, detta “tropica”, si fa riferimento alla posizione del punto gamma valida circa all’inizio dell’era cristiana, ma ancora utilizzata all’epoca del primo ampio manuale astrologico, il Tetrabiblos di Claudio Tolomeo, in modo che le previsioni restino ancorate al ciclo delle stagioni. In altre tradizioni astrologiche, come quella indiana, detta “siderale”, si fa invece riferimento alla posizione attuale del punto vernale: le previsioni, in questo caso, sono ancorate alla posizione reale delle costellazioni zodiacali.
Differenza di date del percorso del Sole tra zodiaco astronomico e astrologico
La tabella mostra le differenze del percorso del sole sull’eclittica, visto dalla Terra, nello zodiaco astronomico coincidente con la mappa delle costellazioni, e nello zodiaco astrologico, esclusivamente basato su calcoli matematici.
Le date riportate sono calcolate sul meridiano di Greenwich e sono solo indicative, in quanto il passaggio da un segno all’altro non solo non cade alla mezzanotte, ma di anno in anno varia di circa 6 ore (18 ore nei 12 mesi successivi al 29 febbraio negli anni bisestili). Per un’analisi più precisa vanno consultate le effemeridi.
Segno | Simbolo | Date astrologiche | Date astronomiche (J2000) |
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Tropicale | Siderale | ||||
Ariete | ariete |
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21 marzo – 20 aprile | 14 aprile – 14 maggio | 19 aprile – 13 maggio |
Toro | toro |
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21 aprile – 20 maggio | 15 maggio – 14 giugno | 14 maggio – 19 giugno |
Gemelli | gemelli |
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21 maggio – 21 giugno | 15 giugno – 16 luglio | 20 giugno – 20 luglio |
Cancro | granchio |
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22 giugno – 22 luglio | 17 luglio – 16 agosto | 21 luglio – 9 agosto |
Leone | leone |
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23 luglio – 23 agosto | 17 agosto – 16 settembre | 10 agosto – 15 settembre |
Vergine | giovane donna |
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24 agosto – 22 settembre | 17 settembre – 17 ottobre | 16 settembre – 30 ottobre |
Bilancia | bilancia |
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23 settembre – 22 ottobre | 18 ottobre – 16 novembre | 31 ottobre – 22 novembre |
Scorpione | scorpione |
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23 ottobre – 22 novembre | 17 novembre – 15 dicembre | 23 novembre – 29 novembre |
Ofiuco | serpentario |
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30 novembre – 17 dicembre | ||
Sagittario | centauro |
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23 novembre – 21 dicembre | 16 dicembre – 14 gennaio | 18 dicembre – 18 gennaio |
Capricorno | mostro marino |
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22 dicembre – 20 gennaio | 15 gennaio – 12 febbraio | 19 gennaio – 15 febbraio |
Acquario | portatore d’acqua |
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21 gennaio – 19 febbraio | 13 febbraio – 14 marzo | 16 febbraio – 11 marzo |
Pesci | pesci |
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20 febbraio – 20 marzo | 15 marzo – 13 aprile | 12 marzo – 18 aprile |
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