Asteroidi / Comete / MeteoritiCorpi CelestiNews

Che cos’è una Meteorite?

La meteorite è ciò che rimane dopo l’ablazione atmosferica di un meteoroide (cioè “piccolo” asteroide) entrato in collisione con la Terra. In pratica è ciò che di esso raggiunge il suolo. Quando entrano nell’atmosfera i meteoroidi si riscaldano fino ad emettere luce, formando così una scia luminosa chiamata meteora (detta anche stella cadente) o bolide. Il riscaldamento non è prodotto dall’attrito, ma dalla pressione dinamica generata dalla fortissima compressione dell’aria di fronte al meteorite. L’aria si riscalda e a sua volta riscalda l’oggetto.

Più precisamente per meteorite si intende un corpo di natura non artificiale ed extraterrestre.

Storia

Un meteorite ferroso da 1140 kg
Un meteorite ferroso da 1140 kg con la superficie coperta da numerose regmagliti

La prima caduta studiata scientificamente che avvenne nei pressi di una città abitata è stata quella del meteorite Hrašćina. Un’altra caduta storicamente importante per la comprensione del fenomeno fu la pioggia di meteoriti di Siena verificatasi il 16 giugno 1794 alle 19:00 a sud-est di Siena, in Toscana.

Un esemplare della meteorite di Siena, raccolto e studiato da Ambrogio Soldani, è esposto nel Museo di Storia Naturale dell’Accademia dei Fisiocritici di Siena.

La caduta di “pietre” a L’Aigle, in Normandia, il 26 aprile 1803 alle ore 13:00, è considerato l’evento che convinse definitivamente gli studiosi a credere che le meteoriti fossero oggetti provenienti dallo spazio.

Aspetto

Meteorite Tagish Lake
Meteorite Tagish Lake, una condrite carbonacea

A seconda che si tratti di un meteorite ferroso o roccioso diverse caratteristiche possono cambiare, ma normalmente tutte le meteoriti cadute da non troppo tempo mostrano una crosta di fusione scura e possono presentare sulla superficie piccole cavità chiamate regmagliti, simili alle impronte lasciate dalle dita sulla creta fresca, dovute all’ablazione selettiva dell’atmosfera che vaporizza più facilmente minerali a più bassa temperatura di fusione. La forma non è mai sferica. Le meteoriti non presentano quarzo o bollicine. Quelle ferrose hanno una densità prossima a quella del ferro e anche quelle rocciose risultano significativamente più pesanti rispetto alle rocce comuni. Una volta tagliate e lucidate molte meteoriti ferrose presentano le Figure di Widmanstätten, mentre molte di quelle rocciose possono presentare dei condruli.

Se nel tragitto attraverso l’atmosfera il meteorite mantiene un orientamento stabile, si forma un meteorite tipicamente a forma di scudo detto orientato.

Età delle meteoriti

Un meteorite orientato
Un meteorite orientato

La storia delle meteoriti può essere ricostruita e datata con metodi radiometrici. Una meteorite è caratterizzata da tre età. L’età assoluta indica il tempo trascorso dal momento in cui la formazione dei minerali che costituiscono la meteorite si è completata. L’età assoluta delle meteoriti più vecchie (le condriti) risale alla formazione del nostro sistema solare. L’età di esposizione indica il tempo trascorso dalla meteorite nello spazio e decorre da quando essa si è staccata dall’oggetto celeste di cui faceva parte. L’età terrestre indica il tempo trascorso da quando la meteorite è caduta sulla Terra.

 

 

 

Impatto con la superficie terrestre

Meteor Crater, le meteoriti Canyon Diablo
Meteor Crater, le meteoriti Canyon Diablo sono ciò che rimane del piccolo asteroide che scavò questo cratere

La maggior parte delle meteoriti si disintegrano in aria, e l’impatto con la superficie terrestre è raro. Ogni anno si stima che il numero di rocce che cadono sulla Terra delle dimensioni di una palla da baseball o più si aggiri sulle 500. Di queste ne vengono mediamente recuperate solo 5 o 6; gran parte delle rimanenti cadono negli oceani o comunque in zone in cui il terreno rende difficile un loro recupero.

Le meteoriti più grosse possono colpire il terreno con forza considerevole, formando così un cratere meteoritico (o cratere da impatto). Il tipo di cratere (semplice o complesso) dipenderà dalla grandezza, composizione, livello di frammentazione e angolo d’impatto della meteora. La forza della collisione di una grande meteora può causare disastri di grande entità. In tempi storici, sono stati registrati danni di piccola entità a proprietà, bestiame e anche persone. Nel caso in cui la meteora sia un frammento di cometa, composto per lo più di ghiaccio, il riscaldamento può provocare una notevole esplosione, senza che alcun frammento del meteoroide sopravviva. Si ipotizza, secondo alcune teorie correnti, che l’evento di Tunguska sia stato causato probabilmente da un caso di questo tipo.

Meteoriti provenienti dalla Luna e da Marte

Più in generale si può dire che una meteorite trovata sulla superficie di un qualche corpo celeste è un oggetto venuto da qualche parte dello spazio. Sulla Terra, in rarissimi casi, sono state trovate meteoriti provenienti dalla Luna e da Marte: molto probabilmente si tratta di detriti risultanti da precedenti impatti di grossi meteoriti con questi corpi celesti.

Le meteoriti, recuperate subito dopo essere state osservate nell’attraversamento dell’atmosfera o nell’impatto sulla superficie terrestre, vengono chiamate cadute. Tutte le altre meteoriti sono note come ritrovate. A tutt’oggi sono oltre 1000 le meteoriti cadute presenti nelle maggiori collezioni mondiali, mentre sono ormai oltre 31000 quelle ritrovate.

Ogni meteorite ha un nome specifico che deriva dal posto dove è stata trovata, di solito la località abitata o la caratteristica geografica più vicina. Nel caso in cui più meteoriti vengano trovate nello stesso luogo, al nome della meteorite vengono fatti seguire un numero (Allan Hills 84001) o più raramente una lettera (Dimmitt (b)).

Danni a persone, animali o cose

  • La prima vittima causata dall’impatto di una meteorite è un cane egiziano, che rimase ucciso nel 1911 (vi sono però notevoli dubbi sulla veridicità dell’intera storia). Negli anni ottanta la meteorite Nakhla, vista cadere nel 1911 appunto a Nakhla, in Egitto e responsabile della presunta morte del cane, venne riconosciuta come una rara meteorite marziana, capostipite delle nakhliti.
  • Un caso, in tempi moderni, di una persona colpita da una meteorite si verificò il 30 novembre 1954 a Sylacauga, Alabama, USA. Una meteorite di circa 4 kg ruppe il tetto di una casa e colpì la signora Ann Elizabeth Hodges nel suo soggiorno, dopo essere rimbalzata sulla radio. La signora non ebbe altre conseguenze oltre ad una ferita superficiale.
  • Altro caso accadde il 19 febbraio 1956 nelle prime ore del mattino a Sinnai, in Sardegna, e dopo aver sfondato il tetto di una casa ferì una persona che si trovava all’interno. Il meteorite è probabilmente una condrite H6 chondrite.

Riguardo ai danni provocati dalla caduta di meteoriti esiste un’ampia casistica, tuttavia non sempre nelle statistiche si fa distinzione tra oggetti artificiali, come i rifiuti spaziali, e le meteoriti vere e proprie.

  • In alcuni casi, come per esempio il 9 ottobre 1992 a Peekskill, New York, USA e il 26 marzo 2003 a Park Forest, Illinois, USA, sono stati documentati i danni causati dalla caduta di meteoriti: a Peekskill è stato perforato il bagagliaio di un’auto e a Chicago è stata distrutta una stampante.
  • Il 18 maggio 1988, sulla zona di Torino ovest, cadde una pioggia di frammenti di meteorite. Uno, del peso di 800 g., piombò nel parcheggio dello stabilimento Aeritalia (attualmente Thales Alenia space), in corso Marche. Curiosamente l’azienda in questione costruisce, fra l’altro, anche scudi di protezione anti-meteorite per satelliti artificiali. Altri frammenti vennero raccolti a Pianezza, Collegno e Borgata Leumann. Il campione principale è conservato presso la stessa Alenia. Si tratta di una Condrite, H.
  • Il 15 febbraio 2013, alle ore 9:22 locali, il meteoroide KEF-2013 è esploso sopra sei città della zona di Čeljabinsk, nel distretto di Satka sui monti Urali in Russia. L’onda d’urto ha frantumato molti vetri degli edifici, causando il ferimento di circa 1200 persone.
  • Il 6 febbraio 2016 un autista viene ucciso da un meteorite nell’India del sud, primo caso documentato.

Altri casi

  • Il 30 giugno 1908, un meteorite si è schiantato in Siberia, nella zona in cui scorre il fiume Tunguska.
  • Nel 2000 un meteorite di circa 180 tonnellate di peso è caduto a circa 26 km di distanza dalla città di Whitehorse, nello Yukon canadese.
  • Nel 2006 un meteorite ha colpito una zona presso Reisadalen, in Norvegia.
  • Infine nel 2008 è successo il primo caso di meteorite scoperta ancora nello spazio come asteroide in rotta di collisione con la Terra, 2008 TC3, caduto il 7 ottobre 2008 in Sudan.