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Si può coltivare su Marte?

Ultimamente c’è un certo “fermento” che riguarda l’ipotetico, non troppo lontano, sbarco dell’uomo su Marte; in questo articolo non ci occuperemo delle varie problematiche connesse ai viaggi spaziali o alla resistenza degli astronauti nello spazio. Adesso parleremo della possibilità (ipotetica) di coltivare degli ortaggi nel Pianeta Rosso.

La notizia emerge dalla pubblicazione su Open Agricolture di uno studio condotto, durato diversi anni, dagli scienziati della Wageningen University & Research, in Olanda, i quali hanno utilizzato riproduzioni della regolite lunare e del Pianeta Rosso in degli analoghi del suolo marziano e lunare (qui sulla Terra), su un suolo concimato con residui vegetali di alcuni prodotti agricoli, quali i pomodori, piselli, porri, rucola, quinoa, erba cipollina, ravanelli, segale e crescione. Per gli amanti degli spinaci, ahimè non ci sono buone notizie, poiché a quanto pare non c’è stato modo di farli crescere.

Lo studio del terreno marziano si è svolto sulle basi delle rivelazioni dei lander delle missioni Viking e del rover Pathfinder. Per ricreare questo mix si è attinto soprattutto al suolo delle Hawaii. Invece per quello lunare ci si è basati su dei campioni di regolite e su polveri e sabbia prelevate dal deserto vicino a Flagstaff, in Arizona.

Coltivare su Marte? Più facile che sulla Luna!

Gli analoghi sono stati fertilizzati con materia organica ottenuta da residui vegetali di raccolti precedenti, che gli ipotetici futuri astronauti hanno provveduto a riutilizzare. Inoltre c’è da evidenziare che il suolo analogo a quello del Pianeta Rosso si è dimostrato più adatto di quello lunare.

Tuttavia bisogna sottolineare che l’esperimento degli scienziati olandesi si è limitato a testare la possibilità di coltivare sui due diversi tipi di suolo (lunare e marziano), senza tenere in considerazione altri fattori di “interferenza” quali le radiazioni cosmiche e le temperature estreme delle atmosfere extraterrestri. Quindi in definitiva si potrebbe coltivare soltanto in un ambiente chiuso e al riparo da qualsiasi forma di agente esterno.