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Iniziata la costruzione del super telescopio ELT

E’ un progetto che parla italiano, sia perché l’Italia vi partecipa in quanto membro dell’Eso con l’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), sia perché le aziende che stanno costruendo l’Elt sono italiane, con il consorzio Ace composto dal gruppo Eie, Astaldi e Cimolai.
Inizia così l’era dei giganteschi telescopi di nuova generazione, che promettono di rivoluzionare la comprensione dell’universo. L’Elt avrà uno specchio di ben 39 metri di diametro, contro gli 8,3 metri dei quattro telescopi che costituiscono un altro gigante dell’astronomia: il Vlt (Very Large Telescope), sempre nel deserto di Atacama e sempre gestito dall’Eso. Poiché è impossibile costruire uno specchio dal diametro di 39 metri, lo specchio primario dell’Elt sarà costituito da una complessa struttura a nido d’ape di 798 specchi esagonali di 1,4 metro che si incastrano perfettamente fra loro.