Corpi CelestiNewsPianetiScienza e Tecnologia

Curiosity ha individuato la presenza di Ossigeno su Marte!

Sul Journal of Geophysical Research: Planets, la NASA ha pubblicato i primi risultati della presenza, e fluttuazione anomala, di ossigeno su Marte! Infatti il rover Curiosity ha rilevato, sul cratere marziano Gale, degli indizi della presenza di ossigeno nell’atmosfera di Marte.

Ricordiamo che il rover è al lavoro dall’agosto del 2012 ed è proprio negli ultimi tre anni marziani (circa sei anni terrestri), che ha notato delle importanti variazioni stagionali dei gas sopra il suddetto cratere.

Le analisi sono state condotte presso il laboratorio di Curiosity, Sam (Sample Analysis at Mars).

Da queste rilevazioni è emerso che i livelli di ossigeno sono molto bassi durante la stagione autunnale ed invernale (inferiori all’1%), ma aumentano in modo molto significativo (addirittura fino al 30 %) durante il corso della primavera e dell’estate. Allo stesso modo si comportano i livelli di metano (elemento altrettanto anomalo su Marte).

Gli studiosi non sanno dare una spiegazione al fenomeno!

L’aspetto più sorprendente è che al momento i ricercatori che lavoro alla missione, coordinati da Melissa Trainer, del Goddard Space Flight Center della Nasa, non hanno una spiegazione sulle dinamiche del comportamento di queste strane variazioni.

Uno degli autori dello studio Sushil Atreya, dell’Università americana del Michigan, ad Ann Arbor ha dichiarato:

“Abbiamo visto questa sorprendente correlazione tra l’ossigeno molecolare e il metano per buona parte dell’anno marziano, e ci ha sorpreso molto” …ed ha aggiunto… “I due fenomeni devono essere collegati, ma non so dire in che modo. Nessuno lo sa al momento”.

L’oscillazione di ossigeno e metano potrebbe essere di natura biologica, legata alla presenza di acqua e alle rocce, o ad una possibile presenza di eventuali forme di vita batterica.

Questa è la conclusione degli esperti:

“Stiamo considerando tutte le ipotesi, anche se al momento non esistono prove di attività biologica su Marte”

Queste domande potrebbero trovare una risposta tramite le due missioni in programma nel 2020: ExoMars 2020, dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e Mars 2020 della NASA, che andranno a caccia di tracce di possibili forme di vita (presente o passata) sul Pianeta Rosso.