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Cina: entro il 2036 abiteremo la Luna!

Pechino ha promesso, anche con un possibile contributo dell’Europa, che entro il 2036 abiterà la Luna con un modulo simile allo Yuegong-1 e non è tutto qui… la NASA ha indicato che negli anni ’30 di questo secolo, l’uomo riuscirà a sbarcare addirittura su Marte!

Tuttavia prima che ciò avvenga, bisogna far fronte ad uno dei più grandi problemi che i futuri taikonauti (come vengono chiamati gli astronauti in Cina) dovranno affrontare e che rende impervio qualsiasi viaggio spaziale di lunga durata: le radiazioni e le particelle di alta energia che attraversano lo spazio in ogni direzione. Esse sono prodotte sia dalla nostra Stella, sia dallo spazio profondo e fermarle non è affatto facile. Il nostro organismo non può sopportare la lunga esposizione a questo tipo di radiazioni, poiché il nostro DNA potrebbe subire delle alterazioni e potrebbero verificarsi delle terribili conseguenze, come ad esempio lo sviluppo di tumori.

A questo punto la prima domanda che potrebbe sorgere spontanea è: “Ma gli astronauti che frequentano la Stazione Spaziale Internazionale, non corrono anche loro i medesimi rischi?”.

Beh fortunatamente la ISS è meno esposta, anche se non del tutto esente, a questi tipi di rischi, poiché viaggia ad una quota abbastanza bassa attorno alla Terra. Inoltre gli astronauti a bordo permangono per un periodo moderatamente breve.

Purtroppo al momento (a parte l’ipotesi dell’uso di gusci pieni di idrogeno o la creazione di campi magnetici attorno alle astronavi) non è stato trovato o inventato alcun materiale che sia abbastanza leggero ed economico che possa schermare e proteggere da queste potenti radiazioni.

Dunque il sogno di abitare sulla Luna o su Marte, anche per questi motivi, è alquanto lontano, ma chissà che ancora una volta i paesi orientali e i giovani volontari del Medes non riusciranno a stupirci con qualche “asso nella manica” nascosto!